Gli uccelli stanno cambiando le proprie abitudini in risposta al cambiamento climatico

by Università degli Studi di Milano Statale
September 27, 2022

A causa del cambiamento climatico, la migrazione primaverile degli uccelli verso i siti di nidificazione e la loro riproduzione sono anticipate di circa 2-3 giorni ogni decennio, a partire dal 1811. E le specie che tendono ad anticipare maggiormente le loro attività sono quelle residenti e i migratori parziali, quelle che hanno una dieta generalista, si nutrono di piante, e si trovano nell’emisfero boreale, a latitudini più elevate, proprio dove le temperature sono aumentate con maggiore intensità.

Sono questi i risultati di uno studio coordinato da Andrea Romano, ricercatore presso il dipartimento di Scienze e Politiche ambientali dell’Università Statale di Milano e recentemente pubblicato su Ecological Monographs. La ricerca ha raccolto oltre 5.500 serie storiche di dati fenologici (variazioni temporali di attività come la migrazione e la riproduzione), compresi tra il 1811 e il 2018, relativi a 684 specie di uccelli a livello mondiale. I dati sono stati poi rianalizzati complessivamente per valutare possibili differenze nei trend temporali tra specie con caratteristiche diverse e tra regioni geografiche differenti (questa procedura è chiamata meta-analisi).

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